Come ottenere il copyright di un logo

Grafico che disegna logo
26Feb, 2020

Hai realizzato il logo perfetto per il tuo progetto e ora vuoi capire come tutelarlo con il copyright o magari con il deposito? O hai realizzato un logo per un cliente e vuoi capire come tutelare il tuo lavoro?

Il copyright o diritto d’autore (la sottile differenza tra i due l’abbiamo spiegata qui) nasce con la creazione dell’opera ma è importante poter provare la data della creazione.

Il deposito può essere fatto come disegno/modello e/o come marchio e offre tutele differenti dal copyright.

Ma quindi può bastare il deposito del copyright, è meglio il disegno/modello o il marchio? Come spesso accade la risposta dipende dai casi: vediamoli nel dettaglio.

Depositare il copyright del logo: quali vantaggi offre?

Il copyright è il primo diritto che nasce non appena creato un logo nuovo.
L’art.8 della legge sul diritto d’autore sancisce che è considerato autore dell’opera chi si dichiara tale, salvo prova contraria.

La prova della data di creazione si può ottenere o con i vecchi metodi (es. autoinvio di raccomandata) o con servizi online  immediati e con datazione certificata ai sensi del regolamento europeo eIDAS. Grazie alle automazioni i costi sono inferiori a quelli di una raccomandata (trovate i dettagli nella pagina dei prezzi).

Il deposito del Copyright limita la tutela alla creatività del logo e non è quindi equivalente al deposito del marchio presso gli uffici competenti.

Stai creando il logo per il tuo progetto?

Sappiamo che quando si crea un logo per il proprio progetto spesso si valutano più opzioni. Non è semplice decidere immediatamente quale scegliere e, prima di lanciare il progetto, il copyright è certamente il modo più veloce ed economico per una prima tutela.

Una volta pronti per il lancio sarebbe meglio tutelarsi con i depositi descritti in seguito, nell’attesa lo si può depositare su Proofy®.

Hai creato uno o più loghi per clienti?

In questo caso il deposito del copyright ti può tutelare come autore del logo in caso di comportamenti scorretti o contestazioni.  Il deposito su Proofy®  ti può aiutare a fare valere i tuoi diritti anche in caso di una prima idea (espressa) o proposta.

Troppo spesso abbiamo ascoltato storie di grafici che dopo aver fatto proposte valide le hanno viste assegnate ad altri per la finalizzazione o hanno visto contestato il proprio lavoro, ti suona familiare?

La prova fornita da Proofy® è valida a livello Europeo e grazie alla convenzione di Berna la tutela è estesa a tutti i paesi ad essa aderenti (quasi tutto il mondo).

Depositare il logo come disegno/modello

Il deposito come disegno/modello in Italia (e in Europa) deve essere fatto entro un anno dalla prima presentazione al pubblico. Rientra nella tutela del design di cui abbiamo parlato nell’intervista all’avv. Canella.
Il vantaggio del deposito come disegno/modello è il costo contenuto e il fatto che per il deposito si utilizza la classificazione di Locarno che è differente da quella di Nizza utilizzata per i marchi. Questo in alcuni casi porta ad ottenere una slegata dalla categoria merceologica del marchio e quindi diversa e che presenta vantaggi strategici.
Il deposito del logo come disegno/modello difficilmente viene usato da solo ma fa parte di una strategia legale più ampia di tutela del progetto (incluso il logo).

Registrare il logo come marchio.

Il deposito del marchio presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) o presso l’equivalente europeo (EUIPO) è la scelta che offre le maggiori tutele per lo sfruttamento commerciale del proprio logo.

E’ vero che sono riconosciti dei diritti anche ai cosiddetti “marchi di fatto” – vale a dire i marchi utilizzati in commercio ma non depositati- ma non hanno la stessa tutela dei marchi registrati. Per approfondire l’argomento consigliamo la lettura di “Basta un “marchio di fatto” oppure è obbligatorio registrarlo?”.

Prima di registrare un marchio è opportuno innanzitutto capire per quali classi (categorie merceologiche) lo si vuole depositare. Per capirlo si deve fare riferimento alla classificazione di Nizza (qui la trovate in versione commentata).

Una volta individuate le classi è importante verificare che non ci siano già marchi uguali (o simili) nelle stesse classi effettuando la cosiddetta ricerca di anteriorità. Saltare questa parte espone al rischio di contestazioni o addirittura alla possibilità di perdere i costi sostenuti per il deposito (che verrà annullato).

Alcuni decidono di svolgere autonomamente queste attività.
A meno che non si tratti di casi molto semplici (es. registrare il proprio nome come marchio) noi suggeriamo di rivolgersi a professionisti che lo fanno ogni giorno e hanno a disposizione strumenti professionali (banche dati private costantemente aggiornate) per svolgere al meglio le ricerche.

Se volete farvi un’idea immediata dei costi per il deposito di un marchio potete usare questo preventivatore marchi automatico e gratuito.

Copyright, disegno/modello o marchio?

Come abbiamo visto ognuna delle tre opzioni ha i suoi pro e i suoi contro. Certamente il deposito del Copyright offre tutele limitate ma allo stesso tempo è immediatamente realizzabile al costo di una raccomandata (ma senza muovervi da casa e fare lunghe code in posta).

Il deposito del disegno/modello è una scelta particolare che consigliamo di valutare all’interno di una più ampia strategia di difesa legale (del progetto e non solo del logo).

Il deposito come marchio è il passo da fare non appena l’attività per cui abbiamo creato il logo sta per partire. Ha costi maggiori del deposito del Copyright (ma comunque accessibili) ma offre le tutele maggiori.

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